lunedì 22 dicembre 2008

Egocentrismo infantile


L’egocentrismo è una fase particolare dell’infanzia. Esso non deve essere confuso con l’egoismo né con la dominanza di un bambino su un altro. Secondo lo psicologo Jean Piaget (1896-1980) l’egocentrismo è la mancanza di differenziazione, nel bambino, tra il proprio punto di vista soggettivo e quello di un altro. Lo psicologo svizzero ha posto anche le differenze tra il linguaggio egocentrico e la comunicazione vera e propria. Il primo è ripetitivo, imitativo (ecolalia) e si basa sul monologo; la seconda è sociale e si basa sull’informazione adattata, sulla critica, sugli ordini, sulle minacce e così via.
Per Lev Vigotskij, non esistono, al contrario, differenze sostanziali tra il linguaggio egocentrico e la comunicazione, giacché il bambino usa sempre il linguaggio di comunicazione. Egli, anche quando si trova solo con se stesso, utilizzerebbe un linguaggio di comunicazione.
Una teoria, però, non esclude, secondo me, l’altra, giacché il linguaggio nell’infanzia svolge diverse funzioni; chi, poi, comunica, in tale tappa evolutiva, esprime i propri stati d’animo e non si preoccupa del significato. Il bambino, anzi, cerca di chiarire attraverso i monologhi non solo quello che intende fare, ma anche quello che effettivamente fa.
Piaget ha, tra l’altro, sostenuto che i bambini sono egocentrici tanto sul piano cognitivo (egocentrismo cognitivo) quanto sul piano dell’interazione sociale (egocentrismo sociale). Questa tesi è oggi alquanto criticata, perché, secondo alcuni studiosi, fino a sette anni non si possederebbe ancora un’interazio??ne sociale complessa. Solo dopo tale periodo, infatti, gli esseri umani diventerebbero consapevoli della complessità dell’interazione sociale ed incomincerebbero a riflettere sui processi interattivi, parlandone e discutendone tra loro. Anzi, proprio grazie a tale esperienza sociale, riuscirebbero a superare definitivamente l’egocentrismo e a rendersi conto che, nell’interazione sociale, possa esserci anche un altro punto di vista da rispettare.

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