venerdì 21 novembre 2008

Il disegno infantile: dimensioni cognitive, emotive ed artistiche


I disegni prodotti in età infantile sono stati considerati, per secoli, una forma mancata di espressione artistica. Le prime ricerche in ambito psicologico evidenziavano soprattutto le differenze tra disegno infantile e adulto, nel tentativo di trovare delle regole generali per spiegare l’evoluzione dell’abilità grafica.


Sin dai primi anni del ‘900 il disegno viene considerato come manifestazione dell’espressione artistica del bambino. Egli sarebbe spinto a disegnare per la soddisfazione che questa attività comporta, il piacere sarebbe di tipo sensoriale nei primi tempi, in seguito, con il perfezionamento delle abilità artistiche, il gradimento sarebbe anche di tipo estetico. Il soggetto da disegnare verrebbe scelto dal bambino in base alle sue preferenze individuali, ma comunque egli subisce una pressione sociale che lo inviterebbe a riprodurre delle rappresentazioni realistiche (Read, 1943). Molti studi mettono in evidenza che i bambini hanno preferenze stilistiche personali già in età precoce, mentre i canoni di giudizio estetico sarebbero influenzati dal contesto sociale, come confermano ricerche sulla valutazione della bellezza di un disegno in differenti culture.
ciao ciao!!!!

mercoledì 19 novembre 2008

GIOCHI DI FANTASIA


Un modo molto originale di manifestare la propria creatività lo possiamo trovare in Africa in cui i bambini costruiscono i propri giochi non solo per povertà, non per disperazione: costruiscono per conquistare un po’ di felicità, e ogni giocattolo ha una storia da raccontare. Spiega l’antropologo Marco Aime: «I bimbi africani giocano con i loro camioncini costruiti con pezzi di latta, legno e tappi della birra. Tutto viene ricuperato, riciclato, adattato. Una latta, un tappo, un pezzo di fil di ferro, prendono le forme di ciò che i bambini vedono. Una scatola di sardine può diventare un’auto, i tappi della birra le ruote, le mani dei bambini obbediscono ai loro occhi e quegli oggetti trovati per terra non oppongono resistenza, quasi fossero contenti di tornare a nuova vita». Oggi questi poveri ma preziosi giocattoli giungono dall’Africa fino a noi, per insegnarci l’arte della sobrietà, della fantasia e dell’ingegno.

lunedì 17 novembre 2008

Creatività e fantasia


La creatività è la capacità di prendere spunto dalla fantasia per realizzare qualcosa di nuovo nella realtà. Alla luce di quanto abbiamo detto prima, la fantasia e la creatività sono due aspetti del pensiero estremamente complessi.
La fantasia non ha limiti di tempo di spazio, di convenzioni, non ha freni inibitori, non è soggetta a censure nei momenti oscuri della vita sociale. Basta chiudere gli occhi e "con la fantasia" siamo in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio, di inventarci situazioni piacevolissime o di prefigurarci momenti terrificanti; nello spazio di qualche frazione di secondo con la nostra mente, con le nostre capacità fantastiche siamo capaci di diventare re o regine dell'universo, di atterrare sulla luna.
La fantasia è una capacità fondamentale che in misura variabile è presente in ogni essere umano, ed è viva soprattutto durante l’infanzia. I bambini sono in grado di organizzare giochi con materiali poveri ed intrattenersi per ore giocando al “fare finta di “, oppure in brevissimo tempo, possono elaborare collegamenti fantastici tra fatti apparentemente scollegati e diversi tra loro.

martedì 11 novembre 2008

IL BAMBINO A CONTATTO CON LA NATURA E LE SUE MERAVIGLIE


Uno degli aspetti più affascinanti del bambino è la sua capacità di stupirsi e di meravigliarsi.

Il bambino sia a casa che a scuola deve essere incoraggiato nella scoperta dell'universo e delle bellezze che lo racchiudono, per raggiungere con gradualità a maturare emotivamente ed affettivamente in modo che la curiosità e l'attenzione siano rafforzate e potenziate.

L'adulto si affianca al bambino in questo suo itinerario a contatto con il mondo reale e palpitante, partecipa con intensità di sentimenti e vive le sue stesse emozioni ripercorrendo il cammino della propria infanzia; il bambino, da attore, si muove sia pure con prudenza e si sente protagonista ponendosi gli interrogativi, entusiasmandosi nella ricerca di gruppo per ammirare e stupirsi di ogni sua piccola scoperta.

Vive, così, le esperienze per poterle raccontare, confrontare, e rappresentare al mondo esterno.
Aspetto una vostra risposta, grazie!!!

martedì 4 novembre 2008


Ciao... in questo secondo post vi spiegherò che cos'è la fantasia e la creatività !




La creatività è la capacità di prendere spunto dalla fantasia per realizzare qualcosa di nuovo nella realtà. La fantasia e la creatività sono due aspetti del pensiero estremamente complessi.
La fantasia non ha limiti di tempo di spazio, di convenzioni, non è soggetta a cambiamenti nei momenti oscuri della vita sociale. Basta chiudere gli occhi e "con la fantasia" siamo in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio, di inventarci situazioni piacevoli o di immaginarci momenti tristi. La fantasia è una capacità fondamentale che in misura variabile è presente in ogni essere umano, ed è viva soprattutto durante l’infanzia. I bambini sono in grado di organizzare giochi con materiali poveri ed intrattenersi per ore giocando al “fare finta di “, oppure in brevissimo tempo, possono elaborare collegamenti fantastici tra fatti diversi tra loro.
Verso gli otto mesi, il bambino impara a fare uso dell’immaginazione. Il "piccolo" impara che gli oggetti possono anche esistere nella sua mente, e che non scompaiano solo perché non sono visibili. Il bimbo capisce che anche le persone possono trovarsi altrove senza scomparire. Perciò, il piccolo protesterà quando la sua mamma andrà via, ma si tranquillizzerà più in fretta perché può immaginarla e sa che tornerà.
Dai 18 mesi in poi, il bimbo non usa più gli oggetti solo per sperimentare , ma crea situazioni nuove , mettendo in scena i suoi vissuti e i suoi sentimenti.


La creatività è distribuita in misura molto minore della fantasia, poiché oltre ad una buona capacità intellettive richiede una notevole abilità organizzativa. Infatti, possiamo così concludere questo post dicendo che la creatività è la capacità di ogni essere umano di realizzare concretamente le sue fantasie, utilizzando ovviamente la tecnologia del suo tempo.