Un modo molto originale di manifestare la propria creatività lo possiamo trovare in Africa in cui i bambini costruiscono i propri giochi non solo per povertà, non per disperazione: costruiscono per conquistare un po’ di felicità, e ogni giocattolo ha una storia da raccontare. Spiega l’antropologo Marco Aime: «I bimbi africani giocano con i loro camioncini costruiti con pezzi di latta, legno e tappi della birra. Tutto viene ricuperato, riciclato, adattato. Una latta, un tappo, un pezzo di fil di ferro, prendono le forme di ciò che i bambini vedono. Una scatola di sardine può diventare un’auto, i tappi della birra le ruote, le mani dei bambini obbediscono ai loro occhi e quegli oggetti trovati per terra non oppongono resistenza, quasi fossero contenti di tornare a nuova vita». Oggi questi poveri ma preziosi giocattoli giungono dall’Africa fino a noi, per insegnarci l’arte della sobrietà, della fantasia e dell’ingegno.
mercoledì 19 novembre 2008
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2 commenti:
bel blog davvero
guarda il mio e dimmi cosa pensi. ciao!
infatti con i nostri giochi ultratecnologici il computer ad esmpio i bambini non usano la loro fantasia e per questo motivo al giorno d'oggi molti bambini hanno delle difficoltà per quanto riguarda la creatività
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